01 Maggio 2012: poter lavorare è un privilegio per pochi

Il mondo è cambiato.

Una volta tutti coloro che potevano permettersi di non lavorare erano ricchi e invidiati; i lavori manuale erano così tanto mal visti da tutti che a tutti coloro che li svolgevano venivano attribuiti epiteti non qualificanti; i licei erano ambiti in quanto solo coloro che li frequetassero avevano poi la possibilità di accedere a studi superiori.

Oggi, invece, riesce a sopravvivere solo coloro che lavorano; i lavori manuali sono ricercatissimi e sono ben retribuiti; gli istituti tecnici conferiscono abilità spendibili che permettono di lavorare.

I giovani, molti dei quali laureati, non trovano lavoro intellettuale (o comunque non attinente al loro tipo di studio) e non vogliono sporcarsi le mani con un lavoro pratico.

I salari non consentono più una vita dignitosa, più dignitosa di quella teaorizzata da Marx, perche non siamo solo vestiti, cibo, dormire e salute: in quanto esseri umani, dovremmo essere molto altro…

Nel giorno del primo maggio in realtà si festeggia il non-lavoro. Il mondo è cambiato.

Simone Fagioli

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