+35 Callas Tribute

Spoleto, Domenica 8 luglio 2012.

 

La manifestazione itinerante “+35 Callas Tribute” continua ad ospitare eventi di enorme pregio. Alle ore 12:00, presso la Galleria Duomo di Giorgio de Dauli -Palazzo Zacchei Travaglini- si è svolto un concerto per chitarra classica. Il programma, eseguito con enorme sensibilità interpretativa da un giovane ma brillante artista, il chitarrista Damiano Fineschi, contemplava i seguenti brani:

S.L.Weiss (1687 – 1750) Fantasia in Mi minore

J.S.Bach (1685 – 1750) Sarabanda, Giga e Double dalla Suite in La minore BWV 997

G.Regondi (1822 – 1872) Reverie op.19

M.M.Ponce (1882 – 1948) Sonata Clàsica

Inserito nel contesto dei meravigliosi colori delle tele della Pittrice Anna Sticco, impreziositi dalla radiante luce di un serenissimo mezzogiorno e un pubblico altamente qualificato e internazionale, si è potuta gustare una mattinata esclusiva.

 

Nel pomeriggio, il “+35 Callas Tribute” ha fatto tappa lungo la Strada Consolare Flaminia presso il “Salone del Duca”. La sala era elegantemente addobbata con le tele più personali della Callas, quelle della vita amorosa più intensa con l’Armatore greco Onassis. Luci, cavalletti e stativi fotografici completavano la scena. L’Evento del Duca è cominciato con un piacevole fuori programma del Chitarrista Damiano Fineschi, che ha eseguito un brano del Chitarrista romantico Giulio Regondi (Genova 1822 -Londra1872). Il giovane chitarrista, artista di grandissime potenzialità, ha replicato con una perfetta esecuzione.

Si è passati poi all’evento molto atteso. L’esecuzione integrale dello Stabat Mater di G.B.Pergolesi. Lo Stabat Mater è stato eseguito con enorme sensibilità da parte delle soliste, il Soprano Federica Cassati e il Contralto Roberta Starita, accompagnate dal Pianista Niccolò Cantara. Il cast artistico è una nuova formazione della lirica. Di fresco diploma ottenuto presso il Conservatorio di Siena sono giovanissime interpreti con enormi potenzialità e spiccata passione per la Lirica. Cassati possiede enorme sensibilità e intuito, uniti ad una buonissima potenza. Da un lato non ama troppo mettersi in evidenza, dall’alto possiede enorme capacità recitativa e interpretativa. Starita possiede un registro centrale davvero impressionante per la quantità di armonici e sostiene la parte più grave della scrittura con enorme carattere. Nei duetti sono sempre in perfetta sincronia.

 

Giovanni Battista Pergolesi (1710 – 1736) Stabat Mater in fa minore.

Lo Stabat Mater è una preghiera del Sec.XIII, che è recitata in tempo di Quaresima specialmente per il Venerdì Santo, attribuita a Jacopone da Todi (Todi, 1230-36 -Collazzone, 25 dicembre 1306).

La sequenza illustra la Madre in lacrime addolorata sotto la Croce e venne commissionata dai Cavalieri della Vergine dei dolori -Confraternita di San Luigi al Palazzo di Napoli per sostituire lo Stabat Mater (1724) di Alessandro Scarlatti.

 

Per ciò che riguarda le ricerche sono stati presentati i contributi romani del Soprano negli studi di Anna Sticco e le occasioni mancate dalla Callas a Spoleto.

Anna è una delle maggiori ricercatrici sul celebre Soprano greco, studi che poi applica nei suoi dipinti. La ricerca romana è pubblicata sul catalogo presentato dalla stessa pittrice all’Accademia d’Egitto in Roma.

La ricerca spoletina esclude la presenza del Soprano assoluto a Spoleto malgrado le molteplici possibilità. Ricorda la sua presenza nel Capoluogo umbro di Perugia. Mette poi in risalto i personaggi di adozione spoletina come Belli, Menotti, Misciano, Visconti, Stancioff, Schippers e le prestigiose istituzioni spoletine come il Teatro Lirico Sperimentale e il Festival dei Due Mondi e la Sagra Musicale Umbra che hanno contribuito a fare di Spoleto uno dei templi principali del Melodramma nazionale. La ricerca spoletina illustrata a grosse linee nel corso della conferenza, sarà pubblicata nella rivista Piazza del Grano di Foligno. Sarebbe interessante indagare anche i rapporti e le rivalità tra i principali centri del mondo dell’Opera lirica come Scala, Costanzi, Maggio. La lunga Maratona Callas è proseguita ben oltre le 20:00. Con la presentazione ufficiale del Cocktail aristocratico ChampCup, la micidiale mistura servita nel Parco della Residenza estiva Marignoli durante i ricevimenti in onore a Gian Carlo Menotti, preparata da Marcella Chef della Marchesa Eloisa, e che ha dato vita al celebre Festival. A base di Champagne francese e servito con Feta greca e olive Kalamata, è stato degustato dopo anni di oblio.

 

Di seguito al cocktail di adozione Menottiano è stato servito il Callas Gala Buffet, nel terrazzo del Duca, menù di ricette ispirate ai gusti culinari del Soprano Assoluto Maria Callas.

Di seguito il menù: Pasta Diva, Sorbetto al limone, Cozze alla marinara, Torta Paradiso. -Vino Trebbiano spoletino- L’intero menù è stato servito in una scenografica costruzione con i colori della Grecia.

L’evento ha ottenuto il patrocinio e la promozione dello SpoletoFestivalArt. Il Prof.Luca Filipponi, che ha proposto per primo nell’Expo 2011 la Pittrice Anna Sticco sul Territorio, è rimasto piacevolmente compiaciuto per gli sviluppi culturali.

Giudica in maniera molto positiva e costruttiva, la sinergia che si crea tra le arti visuali e musicali, specialmente per questo tipo di eventi.

La serata si è protratta fino alla mezzanotte. Quando si spegneva l’ultima luce del salone che faceva calare il sipario sulle tele della Sticco pareva consumarsi un’ennesima tragedia che ha lasciato tanta nostalgia della magnifica organizzazione dell’Evento.

La mostra continua fino al 31 luglio 2012, presso al Galleria Duomo, Palazzo Zacchei Travaglini.

P.S.: Prima delle prove, e del pranzo, siamo entrati nelle cucine per scoprire i segreti delle cantanti: stangozzi spoletini in bianco, panzanella, caffè e tanta acqua naturale, il menù delle cantanti liriche…

Simone Fagioli

 

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