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ROMA – «Ritengo che si stia attribuendo una rilevanza eccessiva al Coronavirus, e che in troppi parlino con fatuità di epoca, giocandoci sopra, di un pre-virus e dopo-virus, e che, tra questi troppi, non manchino neanche i politici dell’ultima ora. Non si comprende con quali competenze osino parlarne, asserire prontamente. Per esempio, la crisi economica toccherà quasi tutti noi, ma vi sono di già maniaci, per nulla esperti di finanza, che si lanciano, senza ragioni valide, in previsioni più che sgomentati…
ISERNIA – Il merletto di Isernia, le merlettaie e l’Albero della Felicità. A Palazzo San Francesco, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, e Carmela Iavarone, presidente dell’Associazione Il Merletto di Isernia L’Arte nelle Mani Aps, nel corso di una conferenza stampa, hanno voluto dare il giusto risalto alla comprensione dello spirito dell’Associazione isernina…
BRESCIA – A Brescia nasce il progetto #Tifacciounmazzo, curato dal flower designer Nicola Falappi in occasione del progetto “My sweet quarantine” di Paolo Stella: un appuntamento fisso sulla pagina Instagram di Nicola Falappi, in cui lo spettatore può vivere lo sviluppo di una composizione floreale mentre assiste ad un inedito talk show con ospiti provenienti da diversi mondi, come quello della moda, dell’arte, del design e del food…
LA SPEZIA – La Guardia di finanza di La Spezia scopre evasione fiscale internazionale e frodi all’Iva. Emerge un giro di fatture false per oltre 30 milioni di euro: 11 le persone arrestate, con 18 società coinvolte e 10 milioni di imposte evase. I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di La Spezia hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 11 indagati, amministratori di fatto o di diritto di numerose società nazionali ed estere, i quali ricorrevano a sofisticate tecniche evasive, utilizzando anche lo schermo di soggetti giuridici esteri e triangolazioni, al fine di conseguire illecitamente cospicui guadagni che garantissero loro un elevato tenore di vita e che potessero essere reinvestiti nel circuito legale dell’economia…
ROMA – Cosa è stata la lingua in Ugaretti? Cosa è stato Giuseppe Ungaretti nella poesia del Novecento? Si potrebbe usare un concetto chiarificatore: la metafora dell’esistenza tra il dolore e la terra promessa lungo un viaggio in cui si intrecciano i naufragi e l’ironia che vive nell’allegria. Un poeta del Mediterraneo in cui l’insondabile diventa esilio. Ungaretti cerca nel porto una memoria sepolta. Il porto è sepolto ma la memoria è uno sbatter d’acqua. La metafora dell’esilio della notte è un viaggiare sia tra l’esilio che nella notte che si affaccia e separa il giorno. Tra luce e buio: la lingua. Un navigare nel gioco delle attese che sono intagli di memoria e ritagli di tempo. Nei vicoli e nel labirinto la parola diventa eterea e assorbe una metafisica dell’anima. Qui la terra promessa vive la metafora e quel suo immenso illuminato si fa traghettamento di memorie…
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