Maria Tempesta pratica una pittura gestuale e visionaria che unisce espressionismo e sogno. Usa la fluid art/pouring per lasciare che i colori scorrano e formino reticoli di celle e moti ascensionali. Le opere creano esperienze immersive e ipnotiche, con stratificazioni cromatiche che evocano galassie liquide e memorie. La critica vede nel suo lavoro una dimensione filosofica: il colore indaga la condizione umana, tensione esistenziale e potenza salvifica. La sua ricerca personale rilancia la pittura materica, proponendo ambienti emozionali e prospettive per esposizioni spaziali e immersive.

VIDEO

https://www.simonefagioli.it/italiachevivi/wp-content/uploads/2025/11/Screenshot_7-11-2025_212343_www.youtube.com_-800x447.jpeghttps://www.simonefagioli.it/italiachevivi/wp-content/uploads/2025/11/Screenshot_7-11-2025_212343_www.youtube.com_-150x150.jpegadminArteCronacaCulturaMondoObiettivo CulturaSpoletoMaria Tempesta pratica una pittura gestuale e visionaria che unisce espressionismo e sogno. Usa la fluid art/pouring per lasciare che i colori scorrano e formino reticoli di celle e moti ascensionali. Le opere creano esperienze immersive e ipnotiche, con stratificazioni cromatiche che evocano galassie liquide e memorie. La critica...Blog di Simone Fagioli