Antonella Magliozzi dallo SpoletoFestival al Museo Dioceano di Gaeta

Sarà possibile ammirare presso la prestigiosa sede del Museo Diocesano, sito in piazza Cardinale Tommaso de Vio, nella caratteristica zona Sant’Erasmo – sempre aperto ad eventi di promozione e valorizzazione artistica e culturale a livello locale, nazionale ed internazionale – una rassegna d’arte contemporanea di scultura e pittura, che offrirà agli astanti un suggestivo spettacolo di colori e forme, affascinante anche per i contenuti filosofici sottostanti.

Gli artisti che esporranno provengono da varie zone d’Italia, e proporranno stili diversi, alcuni dei quali innovativi, come dichiarato dalla stampa e dalla critica del settore.

Si potranno ammirare le opere del pittore Giancarlo Battisti, fondatore del “Neoastralismo” – maestro d’arte ed architetto, accompagnerà gli osservatori in un viaggio onirico e meraviglioso nello spazio siderale, attraverso il suo modus pingendi nel solco del Neoplasticismo di Piet Mondrian soprattutto per quanto attiene alla riduzione della pittura in forme geometriche primarie che alludono ad una tensione verso la trascendenza: Roberto Buffa definisce il suo stile un Cartesianismo Ludico che coniuga la predilezione per una vivace connotazione cromatica con un approccio geometrizzante.

Sono visioni Neotecniche di prospettive e mappe cosmiche, di portolani galattici, di plance e circuiti aeronavali che lasceranno il pubblico letteralmente “a bocca aperta”.

Lo scultore Vito La Rocca, anch’egli accademico, presenterà una serie di lavori estremamente ricchi di pathos.

Nelle sue opere egli mira a trasfigurare la materia in una visione mistica, monumentale.

Riecheggiando un deciso ritorno al classico nell’utilizzo dei materiali oltreché nelle forme plasmate con maestria, si dona ad un “abbrivio” istintuale, compiendo una simbiosi tra passato e presente in una continua fusione tra post-storica e moderna, tra tradizione orientale e occidentale. Le opere si alzano, si allungano e si piegano, si caricano di simbolismo, permettendo all’utente di farne un utilizzo libero e creativo a seconda delle esigenze dello spettatore, invitandolo – ma anche guidandolo – a una propria interpretazione.

Il pittore Mario Liberace, definito come “Il pittore dei sentimenti”, procede ad un’analisi dell’inconscio proiettando le sue più nobili emozioni sulla tela, che dipinge amabilmente.

La semplicità, la “genuinità” dei suoi messaggi – intenzionalmente resi di facile lettura – non vuole assolutamente essere una sorta di deminutio, anzi è un ulteriore motivo di pregio, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, in cui si è letteralmente bombardati da informazioni, tante volte inutili e complesse, spesso addirittura dannose, se non filtrate da una coscienza e conoscenza rispettose di valori etico – morali.

La pittrice Antonella Magliozzi già nota come la fondatrice del Graffialismo italiano e del gruppo culturale de “I Graffialisti”, reduce dalla recente mostra tenutasi in occasione della 53° Edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, ha all’attivo un’importante attività espositiva sia in Italia che all’estero.

Ella predilige l’arte astratta del secondo Novecento europeo e statunitense, sulla scia dei grandi maestri Willem De Kooning, Vasilij Kandinskij e Jackson Pollock, per giungere ad una sua personale dimensione pittorica di derivazione astratto – informale: il Graffialismo.

Il vernissage è previsto per le ore 19 di giovedì 26 agosto, e la presentazione sarà a cura del critico d’arte Antonio Sorgente.

Sarà possibile ammirare le opere degli artisti fino al 12 settembre, negli orari di apertura del Museo Diocesano di Gaeta.

Simone Fagioli

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