Confessione schock: la comunità gay spoletina si rivela alla rubrica di Simone Fagioli. Parte I.

Cari lettori di “Anomalie quotidiane: vizi e virtù degli spoletini”,

La nostra rubrica, che da qualche mese sta riscuotendo un enorme successo per il fatto di esprimere e dichiarare liberamente parole sia di verità che di realtà su tutto ciò che accade, è stata scelta dalla comunità gay spoletina come unico filo diretto con l’opinione pubblica spoletina e, in generale, umbra.

Proprio ieri sera, appena la redazione di Spoleto7giorni ha pubblicato l’articolo http://www.spoleto7giorni.it/2010/10/la-comunita-gay-spoletina-esulta-per-laccordo-bersani-vendola/, la stessa comunità ci ha mandato una mail che cercherò di sintetizzare.

Anzitutto, questa comunità ci ricorda, dal momento che dallo scorso 8 Ottobre stiamo portando avanti una campagna di sensibilizazzione sul Ponte delle Torri, che molte delle persone che hanno deciso di togliersi la vita dal Ponte delle Torri, oltre ai vari problemi psico-sociali ed esistenziali, lo hanno fatto perché la società non accettava la loro diversità sessuale.

In altre parole, sia i familiari sia la comunità cittadina li metteva alla berlina e li colpevolizzava per il fatto di amare persone dello stesso sesso.

Questa è la prima parola di verità che essi vogliono comunicare all’opinione pubblica, poichè quasi nessuno, fino ad oggi, ha mai avuto il coraggio di esplicitare una verità nascosta che tutti sanno e vociferano lungo le vie della città.

Ed ecco a voi, quindi, la prima parola di verità.

Simone Fagioli

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