Curi, Bovolenta, Morosini: tre vite, un unico destino

In una intervista di questa mattina, Walter Novellino, ricorda la morte di Renato Curi, suo compagno di squadra nel Perugia, che vide morire in campo nel 1970, nello Stadio che oggi porta il suo nome, durante la partita Perugia-Juventus.

Inoltre, Novellino ricorda anche Morosini, che aveva allenato lo scorso anno nelle fila del Livorno.

Ambedue i giocatori, stroncati da un infarno durante lo svolgimento della loro attività agonistica, non sono le uniche vittime dello sport: pochi giorni fa, Vigor Bovolenta, pallavolista della nazionale italiana, ingaggiato dalla RPA LuigiBacchi.it Perugia nel 2008, ha subito la stessa sorte.

In Italia, circa 60.000 mila persone muoiono ogni anno di attacchi cardiaci: l’unico rimedio (a parte le anomalie cardiache congenite) possibile è sono quell di vivere una vita “sana”: non eccedere nell’alimentazione, fare una normale attività fisica, evitare inutili stress psico-fisici, ed, infine,  evitare l’uso di droghe, fumo ed alcool.

Sembra inoltre, che, una buona attività sessuale, diminuendo i problemi cardiaci, aiuti a vivere più a lungo.

Simone Fagioli

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