Giornata Diocesana dei Giovani – I Giovani sono il futuro: i principi fondamentali dell’educazione  – Parte I

di Simone Fagioli

 

Che cosa è l’educazione? L’educazione è «il metodico conferimento o apprendimento di principi intellettuali e morali, validi a determinati fini, in accordo con le esigenze dell’individuo e della società» (G. Devoto – G. C. Oli, Dizionario della lingua italiana, Le Monnier, Firenze 2007).

L’educazione è stata al centro della Giornata Diocesana dei Giovani, organizzata dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, promossa da S. E. Mons. Riccardo Fontana.

Nella splendida cornice del Santuario della Carità, presso Cannaiola di Trevi, si è svolta lo scorso 15 Marzo una importantissima manifestazione volta sia a ricordare il Beato Pietro Bonilli, sia

a presentare “la Carta dei principi fondamentali nel processo educativo dei giovani dell’Umbria di Mezzo”.

La Giornata Diocesana dei Giovani ha avuto inizio con la lezione magistrale della Prof. Gaetano Mollo, Ordinario di Pedagogia Generale e Presidente del Corso di Laurea in “Filosofia” e del Corso di Laurea Magistrale in “Etica delle relazioni umane”, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia. La lezione ha sintetizzato ed ha approfondito sistematicamente le piste di riflessione che hanno permesso agli oltre quattrocento giovani presenti, frequentanti gli Istituti Superiori della Città di Spoleto, di sviluppare i punti cardine della Carta dei principi fondamentali. “Il Patto educativo che sancisce i principi fondamentali dell’educazione”, ha affermato il Prof. Mollo, “è quel patto che permette ai giovani di formarsi, di educarsi nella libertà come persone capaci di scegliere e di sviluppare coscienza critica. Tale per-formarsi, tale formazione permanente, consiste nella necessità di educarsi all’impegno e al dialogo, al fine di sviluppare le capacità di giudizio, di discernimento e di comprensione. I giovani devono educarsi al riconoscimento delle diversità, al senso della mondialità, con lo scopo di creare una solidarietà rispettosa e condividente, che riconosca le diverse identità culturali ed i valori comuni di giustizia, di pace e di rispetto. Inoltre, l’educazione alla legalità non deve essere pensata come un legalismo ma come il riconoscimento di norme comuni per la realizzazione del bene comune. Il Patto educativo, infine, si prefigge lo scopo di aiutare i giovani ad educarsi alla realtà ed al perfezionamento personale che trova nei compiti di vita e nell’impegno il suo centro ed il suo completamento”.

La giornata è poi proseguita con la stesura della “Carta dei principi fondamentali” da parte dei gruppi di lavoro dei ragazzi partecipanti ed è stata suggellata dall’incontro con il Ministro della Pubblica Istruzione, On. Giuseppe Fioroni. Il Ministro Fioroni è intervenuto parlando dei problemi che attanagliano la scuola, ovvero, ha espresso la sua preoccupazione per le tante problematiche scolastiche: il bullismo, gli esami di riparazione, l’uso/abuso del telefonino nelle ore di lezione, i corsi di aggiornamento per i docenti.

La mattinata si è conclusa con la sottoscrizione della “Carta dei principi fondamentali nel processo educativo dei giovani dell’Umbria di Mezzo” da parte del Ministro Giuseppe Fioroni, di S. E. Mons. Riccardo Fontana, dei sindaci delle città di Spoleto e di Trevi, Massimo Brunini e Giuliano Nalli, e dei Presidi degli Istituti Superiori delle scuole di Spoleto, presenti alla manifestazione.

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