La Sanità italiana: in attesa di una “rivoluzione”

Il sistema italiano dei pagamenti per i servizi medici, utilizzato dal 1982, e attraverso cui le persone contribuiscono ai costi associati a una visita medica, di detrazione, e anche le ricette per i farmaci potrebbero presto andare via, “in pensione”. Il Ministero della Salute, infatti, effettuare una “rivoluzione” in questo settore, che costerebbe dai 4 ai 6 miliardi di euro in meno all’anno.

Il Ticket Sanitario sarà sostituito da un nuovo metodo di pagamento, a seconda del reddito che diventerà una sorta di “franchising”. Ciò significa che, ad esempio, se un cittadino con un reddito annuo di 10.000 euro avrà una “franchigia” uguale al 3 per mille (EUR 30), vale a dire questa è l’importo massimo che sarà necessario pagare quest’uomo per i servizi sanitari pubblici, farmaci, o per una grave operazione e tutto sarà di nuovo libero.

Gli importi dovuti alla Sanità, come si vede, dipenderanno dal reddito di ciascuno, aumentando o diminuendo.

Simone Fagioli

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