Un successo annunciato allo Spoleto54: “Mi chiedete di parlare…”

di Carla Rastelli

Monica Guerritore, interpreta e racconta Oriana Fallaci, con un testo scritto come una riproduzione realistica della vita di una scrittrice prima e, soltanto dopo, giornalista.

Lei, infatti, non amava le interviste, né stare in pubblico a raccontare se stessa e nella prefazione a “Intervista con la storia” dice: “Non mi sentirò mai come un freddo registratore di ciò che vedo e sento”.

A cinque anni dalla scomparsa di Oriana Fallaci, la protagonista dello spettacolo ha pensato di farla rivivere in teatro, grande onore per la città del Festival dei 2 Mondi, che l’applaude riconoscendo in lei una magistrale recitazione, densa di contenuti estremamente drammatici, dal tema della guerra, a quello del potere e dei soprusi…

Durante la rappresentazione la Guerritore ritrae una Oriana fortemente provata dal “male oscuro” che nel 2006 la ucciderà a Firenze, dopo un periodo che ha passato chiusa in casa, provata dal suo forte dolore.

Nella trama si è palesato il racconto di una donna esemplare per tutti noi: combattente, coraggiosa, orgogliosa, che ha sempre lottato senza esitazioni contro tutti i mali del mondo, inneggiando alla libertà e alla giustizia, contro l’integralismo dei fondamentalisti islamici, contro le imposizioni e contro ogni forma di dittatura che sia mai esistita al mondo.

La Fallaci nei suoi scritti afferma di non aver mai avuto paura della morte, proprio perché con i suoi libri continuerà a vivere, “perché dai libri nascono libri, proprio come dalla gente altra gente”.

Il mito Fallaci continua, attualmente, oltre che nell’immaginaria impossibile intervista alla più grande intervistatrice del ‘900, interpretata a teatro da Monica Guerritore, anche grazie ad una fiction, in lavorazione, sulla sua vita e ad un film tratto da “Un uomo”.

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