Rossella Urru è finalmente in Italia

Rossella Urru, la cooperante sarda, rilasciata 18 luglio 2012 in Mali con due spagnoli, è atterrata a Ciampino proveniente dal Burkina Faso. Ad attenderla il familiari, padre, madre e due fratelli, anche le autorità tra cui il premier Mario Monti. La trentenne era stata rapita da un gruppo islamico nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2011 in un campo profughi in Algeria.

Per il rilascio di Rossella e dei due cooperanti spagnoli, Enric Gonyalons e Ainhoa Fernandez, sarebbe stato pagato “un riscatto di 15 milioni di euro”. Lo riferisce un portavoce del gruppo MOJWA (Movimento per un’unica jihad nell’Africa occidentale), il gruppo islamista del Mali responsabile del sequestro. “Abbiamo ottenuto anche il rilascio di un mujahedeen da una prigione in Mauritania”, ha detto Walid Abu Sarhaoui.

La notizia dell’arrivo di Rossella in Italia è rimbalzata subito a Samugheo, dove l’attesa per il rientro a casa della giovane cooperante cresce di ora in ora. Nel salone parrocchiale, dove si stanno preparando gli striscioni di benvenuto, contano di riabbracciarla già venerdì, al più tardi sabato. “Si sperava nel suo arrivo stanotte – dicono in paese – Qualunque sia il giorno, sarà un’accoglienza memorabile”. Si sta pensando ad una grande tavolata che verrà allestita dal centro sino alla casa della famiglia Urru aperta a tutti.

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